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PROGETTO   PAUSE   ATTIVE   -    BE  ACTIVE

Il progetto PUASE  ATTIVE  (BE ACTIVE), adatto in particolare per la Scuola Primaria, mira  essenzialmente a far acquisire uno stile di vita attivo, atto  ad un corretto sviluppo psico-fisico.  Sostanzialmente tale progetto prevede l'effettuazione, nel corso delle lezioni curricolari giornaliere, di   due pause attive - movement break - delle durata di 5 minuti ciascuna durante le quali agli alunni  viene proposta l'esecuzione di  una serie  di esercizi finalizzati  sia all'ossigenazione dell'organismo che alla mobilizzazione delle principali articolazioni del corpo,  in modo da evitare che il protratto mantenimento di posizioni scorrette possa determinare da un lato una riduzione della funzionalità organica e, dall'altro, l'assunzione di vizi di portamento (atteggiamenti paramorfici).   Gli esercizi ginnici proposti  mirano essenzialmente  ad   attivare  la  funzionalità organica,  cardiovascolare e muscolare,  per alternare  l'impegno cognitivo a brevi  periodi  di movimento fisico.

Non occorre utilizzare palestre o strutture sportive e nemmeno  attrezzatura particolari, e non è neanche necessario che gli alunni indossino l'abbigliamento sportivo: Gli esercizi proposti possono essere eseguiti facilmente in classe,  accanto  ai banchi od utilizzando a volte  le stesse sedie.

L'esperienza dei "movement break",  pratica  molto diffusa e consolidata a livello internazionale, è  risultata determinante per contrastare  le  abitudini scorrette  e  far acquisire uno  stile di vita  attivo, finalizzato al mantenimento della salute e del benessere.

L'efficacia delle  "pause attive" giornaliere  per l'acquisizione  di uno  stile di vita  attivo da parte dei bambini, oltre che nelle evidenze scientifiche,  trova ulteriori conferme nelle diverse   sperimentazioni  attuate anche   nel  territorio  nazionale.   Gli alunni della Scuola primaria attribuiscono notevole valenza soprattutto all'attività fisica, particolarmente adatta a  soddisfare  una necessità biologica fondamentale,  quale il "puro bisogno fisico di movimento", caratterizzante  questa età.   I "movement  break"  vengono perciò  vissuti come  un'esperienza  estremamente  positiva.   La reiterazione  quotidiana delle pause attive durante l'orario scolastico,  induce  i bambini ad assumere  tali  abitudini  anche in orario pomeridiano, a casa,   trasformandole quindi in consuetudini comportamentali durature, di "routine",  atte alla  tutela  delle  proprie condizioni di  salute.

Anche in campo neurofisiologico appaiono  evidenti  gli effetti positivi  indotti dalla "pause attive":  l'attivazione organica assieme al "clima positivo" così instaurato  apporta un  miglioramento dei processi di attenzione e di concentrazione dei bambini,  con una conseguente ricaduta   positiva   sul  rendimento  scolastico.

Fondamentale   è altresì  la condivisione  delle  famiglie  all'attuazione delle "pause attive" durante l'orario scolastico e lo studio domestico.  L'approvazione ed il sostengo dei genitori risulta avere  un  indubbio  "effetto di  facilitazione" alla pratica dell'attività fisica e sportiva dei bambini.   Per questo motivo diventa necessario ottenere la cooperazione  delle famiglie nell'attuazione di tale intervento didattico-educativo,  illustrando  loro  le  finalità  e  gli obiettivi perseguiti. 

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Le pause attive appartengono alla categoria di attività “INDOOR”, ovvero da svolgersi all’interno della classe/scuola. L’insegnamento viene alternato con l’inserimento di pause di attivazione e di rilassamento durante la lezione. In tal modo si contrasta l’affaticamento inevitabile provocato dallo stare seduti a lungo.

La lezione diviene rispettosa del bambino e del suo fisico, e quindi contribuisce a promuovere la sua salute.

I processi cognitivi dell’apprendimento vengono ottimizzati e la quotidianità scolastica si trasforma in un esempio vissuto di stile di vita attento alla salute.

Evidenze scientifiche dimostrano che le funzioni esecutive del cervello vengono stimolate dalle attività motorie. Tali funzioni sono importanti per le capacità di concentrazione, cognitive e per l’apprendimento in generale. “

Il movimento ha un’influenza evidente sull’umore, la concentrazione e l’apprendimento”.

Sono sufficienti circa 5 minuti di pausa attiva per ristabilire le condizioni per l'apprendimento. Le pause motorie sono state scelte in base ai seguenti requisiti:

1) il più possibile semplici

2) attuabili senza lunghe spiegazioni

3) prevedono esercitazioni a carico naturale o con materiali minimi

4) ridotte necessità di spostamento nell’aula

5) coinvolgimento contemporaneo di tutti i bambini

6) possibilità di integrare varianti e proposte.

Gli esercizi di movimento dovrebbero essere praticati:

- quando la concentrazione diminuisce, in presenza di segni di stanchezza

- in presenza di episodi di irrequietezza e svogliatezza

- per attuare un alleggerimento ed un rilassamento psico-fisico e smaltire lo stress

  Documentazione   disponibile

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